Una ricerca pubblicata da Automotive News mostra una tendenza apparentemente poco logica che ha preso piede negli Stati Uniti: nonostante il notevole aumento del prezzo della benzina, arrivato oltre i 4 dollari al gallone, i consumatori americani non hanno smesso di acquistare le auto grandi che hanno sempre amato. Anzi, le vendite sembrerebbero aver ricevuto una spinta in avanti proprio grazie all’aumento del costo del carburante.
In passato di fronte a situazioni simili gli americani avevano abbandonato pick-up e berlinone per auto più piccole ed economiche. Questa volta non è andata così. Gli automobilisti hanno scelto di comprare vetture nuove senza cambiare segmento, approfittando delle più efficienti motorizzazioni di ultima generazione. Ecco così che nel mese di marzo le vendite di furgoni e pick-up sono cresciute dell’11% e quelle delle auto addirittura del 14%. Nel 2008 le stesse categorie avevano fatto registrare rispettivamente un pesante -25% ed un ininfluente +2%.
«A marzo si è giocato tutto sull’efficienza e sulla parsimonia nei consumi – ha dichiarato il responsabile delle vendite di Ford, Ken Czubay – I rivenditori il tutto il Paese ci hanno detto che il costo della benzina è stato un criterio fondamentale nelle scelte dei clienti. Il rilancio delle vendite quest’anno è stato in gran parte dovuto alla presenza di auto con motori più economici ed efficienti».
Le auto preferite dai consumatori d’oltreoceano in questo strano mese di marzo sono state i pick-up della serie Ford F e la Ford Focus, la Nissan Altima, la Toyota Camry e l’ibrida Toyota Prius. Tutte vetture che uniscono la versatilità a notevoli riduzioni dei consumi rispetto ai modelli precedenti.
10 Aprile 2012