Quali sono i passaggi fondamentali in caso di separazione tra coniugi
Affrontare la fine di un matrimonio è momento estremamente delicato e complesso per la vita di un coniuge. Non solo da un punto di vista intimo e psicologico, ma anche per quanto riguarda la questione legale. Per questo motivo, prima di agire bisogna avere le idee molto chiare, ma soprattutto bisogna rivolgersi ad un avvocato matrimonialista, al fine di ottenere una consulenza su come muoversi e quindi agire, evitando di incorrere in difficoltà ulteriori legate alla naturale inesperienza e al coinvolgimento emotivo. Lo scopo di questo articolo è quello di indirizzare il lettore, attraverso una disamina veloce, a comprendere come separarsi evitando il più possibile il linguaggio tecnico giuridico. In era digitale è possibile l’accesso per gli utenti interessati alla
consulenza on Line Avvocato su Roma e su altre città, per avviare la vostra pratica di separazione, utilizzando i canali digitali. Ma partiamo da un primo passo fondamentale:
Quali sono le differenze tra separazione e divorzio
La normativa in vigore impone l’ottenimento della separazione prima di affrontare una causa di divorzio; attraverso la separazione, marito e moglie sono ancora formalmente coniugi, ma questo passaggio è necessario per sospendere i doveri di coabitazione e soprattutto per quanto riguarda la fedeltà reciproca. Ancora più importante è la separazione per una coppia con figli, così come il mantenimento del coniuge che risulti, a livello legale, più debole nella coppia. Vi sono diversi tipi e formule di separazione: giudiziale, consensuale, di fatto. La prima comporta il necessario intervento di un giudice per comporre il conflitto insorto tra le parti e stabilire le condizioni della separazione. La seconda tipologia ricorre quando le parti sono in grado di raggiungere un accordo, tanto che in questi casi è anche possibile addivenire alla separazione attraverso la procedura di negoziazione assistita, più rapida ed economica rispetto ad un ordinario giudizio in tribunale. Infine vi è la separazione di fatto che non comporta l’intervento di un giudice. Nella separazione consensuale, vi può essere l’intervento di un legale, oppure no, che aiuta a trovare e a stabilire un accordo tra le parti. La separazione giudiziale è quella più complessa, dato che vede come procedura l’intervento di un ricorso in tribunale.
Le pratiche di separazione
Una volta avviate le pratiche di separazione attraverso il proprio avvocato matrimonialista si seguono dei passaggi, in questo momento la scelta di un professionista di fiducia è basilare. Uno dei consigli più frequenti attraverso la consulenza legale online, è quella di comunicare al proprio coniuge la volontà di separarsi. Cercare di trovare un accordo con il proprio marito/moglie è sicuramente la strada giusta, ma non sempre è possibile. Per questo motivo bisogna fare affidamento sempre sul proprio legale, così come poter consultare un sito specifico online che si occupa di questo tipo di problematiche. La separazione consensuale, per esempio potrebbe essere la più semplice da ottenere, però bisogna fare molta attenzione e comunque è sempre buona norma chiedere una consulenza legale, dato che non tutte le decisioni possono essere accettate dal giudice.
Scegliere un avvocato divorzista di fiducia
Nel momento in cui ci rivolgiamo a un avvocato divorzista, una volta accettato l’incarico, è tenuto a incontrarsi con il coniuge allo scopo di elaborare ed ottenere una domanda congiunta da presentare al giudice. Bisogna comprendere un passaggio fondamentale: una volta ottenuta la separazione, inizia una fase molto delicata e complessa, che vi condurrà al divorzio. Anche in questo caso e solo ove venga raggiunto un accordo tra le parti, sarà possibile ricorrere alla procedura di negoziazione assistita che, come detto, risulta più rapida rispetto ad un giudizio. Ci sono poi da risolvere e chiarire alcune posizioni fondamentali che riguardano la modalità di affidamento dei figli, nel caso di coppia con prole, così come l’assegnazione alla casa coniugale. Questi sono punti fondamentali per la fase di separazione e conseguentemente per il vostro divorzio. In caso di figli minori, la casa viene assegnata al coniuge presso cui i figli dimoreranno. Anche in questo caso ci sono delle eccezioni e delle norme che bisogna prima conoscere e stabilire. Ad esempio nel caso in cui la casa familiare risulta essere in comodato a un genitore. Chiaramente per le coppie con figli, l’iter diventa molto più complesso e specifico, anche in base a come avviene l’affidamento, all’età dei figli e alla situazione economica e di indipendenza da parte dei due coniugi. Per questo motivo bisogna prima di agire studiare per bene la propria situazione e consultare un legale di fiducia oppure effettuare una consulenza legale online sui siti che trattano questo tipo di percorso.
A cura dell’Avvocato Missiaggia, matrimonialista Roma