L'accordo finale nel governo è quello di una zona rossa nazionale dal 24 dicembre al 6 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi. Per gli altri giorni feriali, invece, zona arancione. In tutto ci saranno 10 giorni di lockdown totale mentre altri 4 saranno di parziali chiusure. Resta inoltre il divieto di muoversi in più di due persone, in deroga al blocco della circolazione. Di fatto, si potranno invitare due persone senza contare gli under 14.
Gli invitati e gli under 14
Nel corso del vertice, infatti, si è consumato un duro scontro sulla deroga per i minori che possono accompagnare i due ospiti. Il premier chiedeva che tale deroga fosse estesa agli under 18 ma alla fine varrà solo per chi ha meno di 14 anni. La battaglia più dura però si è consumata sulla durata della zona rossa, visto che Conte si è a lungo opposto alla possibilità di estenderla oltre il 3 gennaio. Ma i rigoristi - i ministri Roberto Speranza, Dario Franceschini e Francesco Boccia - hanno ottenuto di estenderla fino al 6 gennaio per i festivi e prefestivi: in questi giorni sarà vietata la circolazione per ragioni non essenziali (quindi tranne salute e lavoro e al netto delle deroghe dei due invitati), servirà comunque l'autocertificazione, chiuderanno ristoranti, bar e negozi. Fuori dal perimetro di tali motivazioni, pertanto, non si potrà lasciare la propria abitazione.
In zona arancione spostamenti per 30 km
Viceversa, nei quattro giorni feriali (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) resteranno chiusi bar e ristoranti, mentre saranno aperti i negozi. Sarà vietata la circolazione fuori dal proprio Comune a meno che non si tratti di centri al di sotto dei 5 mila abitanti e ci si potrà spostare per un raggio massimo di 30 chilometri.
L'indice Rt e il rischio terza ondata
L'indice Rt già "questa settimana sale da 0,82 a 0,86": è perciò necessario, per arginare la risalita dei contagi, disporre dal 24 dicembre al 6 gennaio la zona rossa in tutta Italia nei giorni festivi e prefestivi e la zona arancione nei giorni lavorativi. "Misure necessarie per evitare il rischio della terza ondata che è concreto". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza alle Regioni.
Seconda casa
In quali casi è possibile spostarsi nella seconda casa? In area gialla e arancione, se la seconda casa si trova nello stesso comune, ci si potrà sempre andare (negli orari già precisati); esclusivamente in area gialla, se la seconda casa è nella stessa regione, ma in un diverso comune, ci si potrà andare per tutto il periodo 21/12-6/1, ad eccezione dei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021. Sarà possibile raggiungere il partner che si trasferirà nella seconda casa in un'altra regione entro il 20 dicembre, magari con i figli? No. L'ultimo dpcm prevede il divieto di recarsi nelle seconde case in un’altra regione dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Il divieto vale anche per le seconde case che si trovino in un altro comune, nei giorni 25 e 26 dicembre 2020 e 1° gennaio 2021. Per trascorrere insieme le feste, sarà quindi necessario trovarsi nello stesso luogo entro il 20 dicembre 2020.
Multe
Capitolo multe. E' bene ricordare che, in caso di violazione dei più stringenti divieti di spostamento previsti durante le prossime festività, si applica la consueta sanzione amministrativa da 400 a 1.000 euro.
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