Adozione delle note metodologiche relative alla procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard ed il fabbisogno standard per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario relativi alle funzioni di istruzione pubblica, alle funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente - servizio smaltimento rifiuti, alle funzioni nel settore sociale - servizi di asili nido, alle funzioni generali di amministrazione e controllo, alle funzioni di polizia locale, alle funzioni di viabilita' e territorio, alle funzioni nel campo dei trasporti (trasporto pubblico locale) ed alle funzioni nel settore sociale al netto dei servizi di asili nido.
Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2017
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Vista la legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modificazioni, recante «Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'art. 119 della Costituzione»;
Visto il decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216 e successive modificazioni, recante «Disposizioni in materia di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard di comuni, citta' metropolitane e province», adottato in attuazione della delega contenuta nella predetta legge n. 42 del 2009;
Vista la lettera b) dell'art. 5 del citato decreto legislativo n. 216 del 2010, che prevede che la societa' Soluzioni per il sistema economico - Sose S.p.A. (gia' Societa' per gli studi di settore - Sose S.p.A.), di seguito Sose, provvede al monitoraggio della fase applicativa e all'aggiornamento delle elaborazioni relative alla determinazione dei fabbisogni standard;
Vista la lettera e) del medesimo art. 5 del decreto legislativo n. 216 del 2010, come modificata dall'art. 1, comma 31, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che prevede che le elaborazioni relative alla determinazione dei fabbisogni standard di cui alla lettera b) sono sottoposte alla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, anche separatamente, per l'approvazione;
Visto il verbale della Commissione tecnica per i fabbisogni standard n. 15 del 13 settembre 2016, di approvazione della «revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni»;
Visto l'art. 6 del richiamato decreto legislativo n. 216 del 2010, come modificato dall'art. 1, comma 31, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che dispone che con uno o piu' decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri e sentita la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali, sono adottati, anche separatamente, la nota metodologica relativa alla procedura di calcolo dei fabbisogni standard e il fabbisogno standard per ciascun comune, previa verifica da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze, ai fini del rispetto dell'art. 1, comma 3;
Visto, altresi', il medesimo art. 6 del decreto legislativo n. 216 del 2010, secondo il quale, nel caso di adozione della nota metodologica relativa alla procedura di calcolo, decorsi quindici giorni dalla trasmissione alla Conferenza, lo schema e' comunque trasmesso alle Camere ai fini dell'espressione del parere da parte della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e da parte delle commissioni parlamentari competenti per le conseguenze di carattere finanziario;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2012, recante adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard relativi, per i comuni, alle funzioni di polizia locale e, per le province, alle funzioni nel campo dello sviluppo economico - servizi del mercato del lavoro;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 23 luglio 2014, recante adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard relativi, per i comuni, alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 marzo 2015, recante adozione delle note metodologiche e dei fabbisogni standard per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario, relativi alle funzioni di istruzione pubblica, nel campo della viabilita' e dei trasporti, di gestione del territorio e dell'ambiente e nel settore sociale;
Vista la documentazione recante la «revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni», nonche' i coefficienti di riparto dei fabbisogni standard dei comuni per il 2016, trasmessa da Sose al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e al Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze in data 13 settembre 2016;
Acquisito il parere favorevole del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze in ordine alla verifica ai fini del rispetto dei vincoli di cui al citato art. 1, comma 3, del decreto legislativo n. 216 del 2010;
Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 23 settembre 2016;
Sentita la Conferenza Stato-citta' e autonomie locali ai sensi del richiamato art. 6, comma 1, del decreto legislativo n. 216 del 2010 nella seduta del 27 settembre 2016;
Visti i pareri della Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale e delle Commissioni parlamentari competenti per le conseguenze di carattere finanziario;
Vista la deliberazione definitiva del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 16 dicembre 2016;
Decreta:
Art. 1
1. Sono adottate le note metodologiche relative alla procedura di calcolo per la determinazione dei fabbisogni standard ed il fabbisogno standard per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario relativi alle funzioni di istruzione pubblica, alle funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente - servizio smaltimento rifiuti, alle funzioni nel settore sociale - servizi di asili nido, alle funzioni generali di amministrazione e controllo, alle funzioni di polizia locale, alle funzioni di viabilita' e territorio, alle funzioni nel campo dei trasporti (trasporto pubblico locale) ed alle funzioni nel settore sociale al netto dei servizi di asili nido, allegati al presente decreto, di seguito indicati:
a) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC03U - Funzioni di istruzione pubblica, e relativi allegati;
b) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC05B - Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente - Servizio smaltimento rifiuti, e relativi allegati;
c) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC06B - Funzioni nel settore sociale - Servizio di asili nido, e relativi allegati;
d) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC01 A/B/C/D - Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, e relativi allegati;
e) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC02U - Funzioni di polizia locale, e relativi allegati;
f) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC04A - Funzioni nel campo della viabilita', e relativi allegati;
g) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC05A - Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell'ambiente - servizio smaltimento rifiuti, e relativi allegati;
h) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC04B - Funzioni nel campo dei trasporti, e relativi allegati;
i) Nota metodologica recante determinazione dei fabbisogni standard per i comuni - FC06A - Funzioni nel settore sociale al netto del servizio di asili nido, e relativi allegati.
Allegato
Revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni
Parte di provvedimento in formato PDF
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Parte I
Modello di stima - Funzione di costo
Parte di provvedimento in formato PDF
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Parte II
Modello di stima - Funzione di spesa
Parte di provvedimento in formato PDF
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Parte III
Modello di stima - Funzione di spesa aumentata
Parte di provvedimento in formato PDF
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Parte IV
APPENDICI
Parte di provvedimento in formato PDF
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Art. 2
1. I comuni delle regioni a statuto ordinario danno adeguata pubblicita' al presente decreto sul proprio sito istituzionale, nonche' attraverso le ulteriori forme di comunicazione del proprio documento di bilancio.
Il presente decreto sara' trasmesso ai competenti organi per il controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 29 dicembre 2016
Il Presidente del Consiglio dei ministri: Gentiloni Silveri
Registrato alla Corte dei conti il 2 febbraio 2017 Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri giustizia e affari esteri, reg.ne prev. n. 277