Il Diritto Collaborativo, nella variante di cui alla L. 9 agosto 2013, n. 98 (G.U. 20 agosto 2013, n. 196), di conversione del D.L. 21 giugno 2013, n. 69, rappresenta la procedimentalizzazione di un metodo di risoluzione alternativa delle controversie.
Un metodo che stabilisce un contatto diretto fra le parti e i loro avvocati prima della fase giudiziale, divenuta meramente eventuale, ben potendo le parti trovare una soluzione giuridicamente valida prima dell’inizio del processo.
La nuova disciplina della negoziazione assistita, in vigore dal 20 settembre 2013, garantisce agli avvocati la possibilità di offrire ai propri clienti un risultato migliore in un tempo più breve, contribuendo al deflazionamento del sistema giudiziario.
La normativa italiana fa della pratica collaborativa una condizione di procedibilità della domanda processuale, nella sua versione “a cinque”, ovvero con la presenza del mediatore. Per la buona riuscita della negoziazione assistita diventa perciò cruciale la fase di preparazione dell’incontro davanti al Centro di Mediazione, ovvero le tappe svolte preliminarmente dagli avvocati con i loro clienti all’interno dei rispettivi studi legali.
Di quali tecniche collaborative servirsi e come mantenere alta l’attenzione e la volontà di negoziare delle parti? Il presente volume è dedicato a fornire risposta a questi interrogativi attraverso un’esposizione semplice e la simulazione di fasi negoziali.
Marco Calabrese, avvocato civilista e cassazionista, docente, autore di libri e pubblicazioni giuridiche. Tra i fondatori dell’Istituto Italiano di Diritto Collaborativo, si occupa tra l’altro di controversie internazionali, familiari e non.
Adriana Galimberti Rennie, psicologa, professore a contratto della MMU School of Law (Regno Unito). Ha insegnato e tenuto corsi di livello Master per l’Università di Manchester. Ha una lunga esperienza di comunicazione applicata al commercio e all’industria.